03 GENNAIO 1996
LE NOVITA’
I nemici del Duemila?
I pirati dell’informatica
Il campo commerciale è uno degli ambiti di sviluppo della professione degli investigatori privati: si va dalle falsificazioni dei marchi alla solvibilità del potenziale cliente o socio in affari, dalle indagini sulle truffe ai danni alle compagnie di assicurazioni ai falsi furti e rapine. Quindi non solo corna. Il detective deve saper leggere il bilancio di una ditta e deve sapere le leggi che regolano il mondo della finanza. L’aggiornamento è continuo per essere al passo con le richieste.
Specialmente le truffe stanno prendendo campo. Le più gettonate sono quelle «stradali». Le compagnie d’assicurazione spesso si rivolgono agli investigatori quando si trovano di fronte a casi sospetti di incidenti fasulli, inventati tra amici per poter guadagnare un po’ di soldi, semmai anche grazie ad infortuni che lasciano giorni lontano dal lavoro.
ll controspionaggio industriale è un altro campo di espansione professionale: sul traffico industriale molte aziende e banche chiedono di indagare per sapere se i collegamenti sono intercettati e controllati. La battaglia alla pirateria, dicono molti addetti ai lavori, è il futuro delle agenzie investigative. Spesso la specializzazione in informatica è fondamentale per entrare a far parte di un team di investigatori che lavorano nel settore di chip e byte «drogati».
L’agenzia investigativa inoltre è chiamata anche ad indagare sui dipendenti delle aziende. Con il pieno appoggio dei vertici viene inserito un proprio agente. Si può spacciare per un dirigente oppure per un impiegato. Il collaboratore dell’agenzia osserva e appunta, sbircia quando non è controllato se qualcuno non lavora oppure se si impossessa di dati e «segreti» dell’azienda.
Quanti sono i Marlowe fiorentini? In base alle licenze ci sono 25 agenzie, ma solo 18 lavorano a pieno ritmo. Le prestazioni vengono pagate a tariffe orarie: si va da un minimo di 80 mila lire. Sono esclusi le addizionali notturne e l’IVA. Molti veterani delle indagini sono ex carabinieri e ex poliziotti. Quelli di mezza età si sono formati grazie ai consigli dei più anziani, i più giovani addirittura sono diplomati ad una scuola di investigazione come quella organizzata un anno fa con i contributi della Regione. In seicento ore di lezione, seguendo i corsi di docenti universitari, i novelli Sherlock Holmes hanno coronato un sogno.